Finalmente dopo una lunga ricerca avete trovato la casa dei vostri sogni. Ora, chi non ha le risorse, può optare di chiedere un mutuo alla banca. Ma qual è il tasso migliore? Meglio stipulare un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile?
Il tasso fisso vince sul variabile
In questo momento il mutuo a tasso fisso risulta il più gettonato. A marzo quasi 9 mutui su 10, surroghe comprese, è stato stipulato a tasso fisso. Questo nonostante il mutuo a tasso variabile puro resti oltre 100 punti base (1%) più basso rispetto al fisso.
Oggi è possibile infatti stipulare mutui a tasso variabile nelle migliori condizioni con un Taeg dello 0,89%. Secondo le valutazioni chi stipula un mutuo a tasso variabile è come se avesse un bonus di risparmio di interessi di almeno cinque anni rispetto al fisso. Per avere dati certi sulla sua reale convenienza bisognerà però aspettare di vedere se l’inflazione continuerà a salire. Ciò potrebbe spingere la Bce ad ulteriori rialzi. In questo caso il variabile potrebbe salire risultando più costoso, ma potrebbe anche rimanere piatto a lungo o tornare a scendere.
Tuttavia, perlomeno sulle brevi scadenze (mutui di 10-15 anni), le previsioni ci dicono che il tasso variabile è molto competitivo. Consideriamo che la maggior parte degli interessi viene pagata nella prima metà del mutuo, quindi per quelli brevi nei primi 5-7 anni.
Di fatto, le attuali previsioni parlano di un valore dell’Euribor (l’indice di riferimento per il tasso variabile) negativo per i prossimi due anni.
Ma allora come mai la maggior parte degli italiani opta per il mutuo a tasso fisso?
La convenienza del mutuo a tasso fisso, in questo periodo, non ha pari nella storia dei tassi di interesse. Si sa precisamente l’importo della rata fin dal momento di stipula e quello complessivo da restituire, considerando il capitale finanziato e gli interessi previsti dalla banca. Il tasso fisso è vantaggioso quando si cerca sicurezza nel pianificare i propri investimenti.
Inoltre, conviene quando il mercato dà segnali di un aumento dell’inflazione e quindi dei tassi di interesse europei di riferimento.
Non è però solo la domanda, ma anche l’offerta, cioè le banche, a spingere sul mutuo a tasso fisso. Un domani chi hi sceglie il fisso si troverà costretto a surrogare, quindi per la banca proporre il fisso equivale a ridurre il rischio di perdere il cliente.
Come orientarsi per la scelta del tasso?
Per orientarsi tra i mutui è tassi consigliamo di comparare le diverse banche per ricercare le soluzioni migliori e risparmiare. Affidarsi ad un professionista che già conosce le dinamiche bancarie e può valutare meglio l’andamento del mercato, può costruire un grande risparmio non solo di tempo, ma anche di denaro. I professionisti della mediazione creditizia possono trovare il prodotto più adatto alla tua situazione, disponendo già di numerosi contatti con varie banche e di un parco prodotti ben più ampio.
Se sei interessato ad accendere un mutuo, ma non hai ancora deciso quale stipulare puoi contattare la nostra agenzia per una consulenza al numero 0425 471301, o compilare il modulo per un preventivo.