Primo sì per la riforma della direttiva europea sui mutui. Ecco le novità della nuova formula:
– la morosità scatta dopo 18 rate non pagate;
– il mancato pagamento che può determinare il passaggio della casa alla banca potrà essere stabilito o «per l’equivalente di 18 rate mensili» o potrà essere espresso «in percentuale del mutuo»;
– la clausola di inadempimento è facoltativa e la banca non può obbligare il cittadino a sottoscriverla;
– le banche devono «valorizzare l’immobile al miglior prezzo di realizzo possibile, indipendentemente dall’ammontare del debito residuo».
Infine la relativa vendita dell’immobie comporta l’estinzione totale del debito anche nel caso in cui il suo valore sia inferiore al debito residuo.