È possibile cambiare mutuo se diventa troppo oneroso le condizioni del contratto non sembrano più vantaggiose?
Puoi decidere di cambiare mutuo con uno più conveniente, cercando di rinegoziare le condizioni con la tua banca o sceglierne un’altra.
Ecco alcune soluzioni che potete adottare a seconda delle vostre esigenze.
Cambiare mutuo: Rinegoziazione
Attraverso una Rinegoziazione si ha la possibilità di modificare alcune clausole contrattuali, come ad esempio la durata rimanente del rimborso, la tipologia di tasso oppure ridurre lo spread. È inoltre possibile modificare il parametro di indicizzazione del mutuo, passando ad esempio da un Euribor a 6 Mesi ad un Euribor a 1 Mese.
In questo modo è possibile ottenere un abbassamento immediato del valore della rata, senza pregiudicare le eventuali agevolazioni fiscali in essere.
La rinegoziazione è vantaggiosa anche in termini di costo. Il cliente che si rivolge alla propria banca non dovrà sostenere alcuna spesa perché l’accordo viene stipulato direttamente tra banca e mutuatario.
Non conviene richiedere la rinegoziazione per cambiare il mutuo quando è già vicino alla scadenza. Questo perché le banche prevedono solitamente dei piani d’ammortamento che impongono il pagamento dei tassi d’interesse in quota maggiore nei primi anni, con una riduzione progressiva fino alla scadenza.
Cambiare mutuo: Surroga
Come alternativa alla rinegoziazione si può optare per una Surroga o portabilità del mutuo. Con questa soluzione si trasferisce il mutuo da una banca ad un’altra che offre delle condizioni migliori, mantenendo in essere l’ipoteca precedentemente costituita e senza spese.
Grazie alla surroga si possono modificare il tasso, la durata del mutuo e lo spread. È possibile inoltre risparmiare sulle spese periodiche richieste dalla banca (come ad esempio le spese di gestione, le spese di incasso rata) e sulle spese accessorie, come l’istruttoria e la perizia sull’immobile che passano alla nuova banca.
L’importo del finanziamento richiesto dovrà però coincidere con la somma residua che risulta dal vecchio mutuo, cioè alla somma che resta da rimborsare.
È un’opzione da tenere in considerazione per cambiare mutuo per chi ha ancora molte rate da pagare e vuole ottenere un tasso più vantaggioso, una minore durata o risparmiare qualche una piccola cifra di denaro sull’ammontare del mutuo. Può essere invece diventare una scelta svantaggiosa quando mancano pochi anni per terminare di pagare il mutuo.
Cambiare mutuo: Sostituzione
Con la Sostituzione il mutuatario può estinguere il vecchio mutuo per sottoscriverne uno nuovo con un’altra banca. In questo modo può guadagnare condizioni migliori come la diminuzione dell’importo della rata, la durata, lo spread e il tasso. Il capitale ottenuto viene utilizzato per estinguere il mutuo preesistente con la vecchia banca, pagando l’eventuale penale di estinzione.
Stipulando un nuovo contratto di mutuo, inoltre, è possibile chiedere alla banca subentrante un finanziamento più alto rispetto al capitale di rimborso rimanente
Decidere quale opzione valutare per cambiare il mutuo può non essere semplice, soprattutto se non si conoscono le dinamiche del mercato dei mutui o non si hanno ben chiare le implicazioni che il cambio di finanziamento possono avere sui nostri risparmi.
Per scegliere quale delle tre opzioni è più adatta a voi puoi rivolgerti ad una delle nostre agenzie che, grazie alle convenzioni con più di 22 istituti bancari, può aiutarvi a individuare la soluzione migliore per le tue esigenze. Contattateci per una consulenza al numero 0425 471301, o compilate il modulo per un preventivo.